Anno XXVII - n. 2 - giugno 2002
Battista Borsato
Immaginare il matrimonio
EDB, Bologna 2000, pp. 142
«Immaginare il matrimonio» è il titolo dell’ultimo libro di don Battista Borsato. L’autore – da tempo noto al pubblico come specialista di temi pastorali legati soprattutto ai sacramenti del battesimo e del matrimonio (ma anche al rapporto chiesa-mondo) – affronta la questione della coppia con passione e coinvolgimento. Il tema è trattato con la convinzione che proprio intorno alla coppia-famiglia si gioca la stessa immagine di chiesa. “Da sempre – annota l’autore – mi è brillata l’idea che la relazione matrimoniale sia paradigma delle relazioni che dovrebbero irrompere dentro la chiesa perché possa diventare comunità: lo diventerà se saprà guardare alla comunità sponsale e familiare” (dalla Prefazione, p.7). Nei vari capitoli del libro ritorna spesso questo intreccio, nel quale le varie realtà (amore, fede, chiesa, mondo) si interpellano e si illuminano reciprocamente, pur senza rinunciare ciascuna alla propria identità. L’autore afferma che viviamo un travaglio culturale e un cambiamento sociale nel quale la cultura del soggetto e la ricerca dell’autonomia hanno il sopravvento. Affrontare questa nuova situazione non come un limite, ma come un’opportunità, permette di andare più a fondo e di trovare nuovi percorsi, anche riguardo alla realtà del matrimonio. I temi principali che vengono discussi nel libro sono quelli legati all’amore, all’alterità e alla responsabilità nella coppia. Amare è compiere l’esodo dall’io all’altro; è la chiamata a lasciare la propria terra (il proprio io) per camminare verso un’altra terra (verso l’altro); l’amore è percepire che l’io non è tutto, non basta a se stesso e sente il desiderio dell’altro che, tuttavia, va rispettato nella sua libertà ed autonomia. Il libro di Borsato ricorda anche l’impegno che la coppia deve esprimere nei confronti del mondo (la “casa in cui Dio abita”); impegno che va tradotto concretamente nell’attenzione e nella partecipazione alla vita del territorio attraverso i valori della laicità e della tolleranza che servono a trasformare l’ambiente in uno spazio umano e vivibile (pp. 72-73). Un libro concreto e realistico (amare non è facile), ma che non esita a proporre mete e prospettive alte. Un libro attraversato dalla consapevolezza che l’uomo e la donna hanno in sé potenzialità e idealità davvero straordinarie. Occorre semplicemente farle emergere e valorizzarle. P. Cabri |