Anno XLI - n. 1 - marzo 2016

  

Editoriale

 Dio non può farcela da solo.
     Per realizzare il suo sogno
     deve entrare nel sogno dell’uomo,
     e l’uomo deve poter sognare i sogni di Dio.

Abraham Joshua Heschel

 

Crediamo che tra i sogni di Dio e i sogni dell’uomo ci sia quello di ricostituire l’unità delle chiese cristiane, che condividono lo stesso annuncio evangelico di Gesù di Nazareth.

Un importante passo avanti in questa direzione è stato realizzato con l’incontro, dopo quasi 1000 anni di ostilità, di Francesco, vescovo di Roma, e Kyril, patriarca di Mosca.

E’ stato un evento straordinario, che Matrimonio ha accolto come un dono inatteso dello Spirito santo.

A fronte di questo significativo evento dobbiamo registrare l’approvazione della legge sulle unioni civili che, se da un lato, soddisfa una attesa, dall’altro si rivela frutto di un compromesso al ribasso.

Questo numero si apre con l’articolo di d. Battista Borsato su “Sacramenti e comunità”, che prosegue la riflessione già avviata sul significato del sacramento/i.

 

continua......

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Anno XLI - n. 2 - giugno 2016

 

Editoriale

                                                            “Se non vi fate circoncidere

                                                             secondo l’usanza di Mosè,

                                                             non potete essere salvati”.


                                                                 Atti degli Apostoli 15,1

 

La citazione degli Atti degli Apostoli ci dice che, fin dall’inizio, nella comunità dei cristiani c’è stata la tentazione di imporre, come di origine divina, norme di origine umana e di anteporre le norme alle persone. E’ un rischio al quale papa Francesco, nell’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia” richiama più volte - con forti accenti - pastori, teologi e laici: “È meschino soffermarsi a considerare solo se l’agire di una persona risponda o meno a una legge o a una norma generale, perché questo non basta a discernere e ad assicurare una piena fedeltà a Dio nell’esistenza concreta di un essere umano”.

Nell’introduzione a questo importante documento il vescovo di Roma scrive: “ho ritenuto opportuno redigere una Esortazione che raccolga contributi dei due recenti Sinodi sulla famiglia, unendo altre considerazioni che arrechino coraggio, stimolo e aiuto alle famiglie nel loro impegno e nelle loro difficoltà (prg 4), se la approfondiranno pazientemente o se vi cercheranno quello di cui avranno bisogno in ogni circostanza concreta.

E’ quello che iniziamo a fare da questo numero di Matrimonio: leggere e approfondire pazientemente.rediamo che tra i sogni di Dio e i sogni dell’uomo ci sia quello di ricostituire l’unità delle chiese cristiane, che condividono lo stesso annuncio evangelico di Gesù di Nazareth.

       

  continua......

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Anno XLI - n. 3 - settembre 2016

 

Editoriale

                                                          Quando ti chiedi perchè,

                                                          perché la volontà di vita, perché l'amore

                                                          e perché l'odio, o la fredda indifferenza,

                                                          la tua domanda muta è preghiera.


                                                                 Enrico Peyretti

Il tempo che stiamo vivendo, le vicende atroci che lo segnano, il sentimento d‘impotenza che ci attanaglia suscitano in noi la domanda “Dio, dove sei?”: non è una domanda sfiduciata, ma - come dice Enrico Peyretti - è una “muta preghiera”.

Matrimonio continua a “leggere” l’esortazione Amoris laetitia, (A.L.), fermando l’attenzione su alcuni temi.

 

 continua......

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Anno XLI - n. 4 - dicembre 2016

 

Editoriale                                                                           

                                                          Se si sogna da soli è soltanto un sogno,

                                                          se si sogna insieme è la realtà che comincia

                                                                 proverbio africano

 

C’è nella chiesa cattolica una componente conservatrice e tradizionalista che non accetta le aperture di papa Francesco e, in particolare, critica quelli che considera i “cedimenti” della Relatio finalis del Sinodo e dell’Esortazione apostolica Amoris Laetitia.

Si rimprovera al Vescovo di Roma di venire a patti col “mondo” e alcuni arrivano ad adombrare l'“eresia”.[1] [2]

Abbiamo scelto il proverbio africano su citato per dire a papa Francesco che non è “solo” a “sognare”, che con lui “sognano” tanti fratelli nella fede, e tra questi la redazione di Matrimonio, convinta che una “realtà nuova” sia cominciata e spetta a tutti noi sostenerne il cammino.

Non è più il tempo dell’applicazione rigida delle norme, ma è piuttosto quello del discernimento misericordioso.

     continua......

 

   
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