matrimonio
in ascolto delle relazioni d'amore
Rivista trimestrale curata
dall'Associazione Culturale
EDITRICE DI MATRIMONIO
Comitato di redazione
M. Cristina Bartolomei, Paolo e Luisa Benciolini,
Battista Borsato, Roberto Brusutti, Giovanni Grossi e
M. Rosaria Gavina, Piero e Maya Lissoni, Lidia Maggi,
Luigi e Bruna Maini, Mauro Pedrazzoli,
Giuseppe Ricaldone, Luisa Solero,
Bepi e Maria Rosa Stocchiero,
Dario Vivian, Malvina Zambolo.
Direttore responsabile
Furio Bouquet
"Matrimonio" ha raccolto nel 1975 l’eredità del "Notiziario dei Gruppi di spiritualità coniugale e familiare" (1953-1975), collegamento tra gruppi di cristiani sposati, accomunati dall’esigenza di liberare il matrimonio dalle angustie della dimensione etico-giuridica allora dominante; di promuovere l’attenzione alla dimensione teologica di questa condizione di vita.
Nel tempo la rivista ha integrato in diverso modo il titolo "Matrimonio", fino al titolo attuale:
"matrimonio in ascolto delle relazioni d'amore"
Ilgruppo redazionale è costituito da persone con storie, scelte di vita, percorsi formativi diversi, accomunate da alcuni punti fermi: l’attenzione appassionata alla relazione d’amore uomo-donna; la fede senza riserve in Gesù il Cristo, figlio di Dio, incarnato; l’appartenenza leale, anche quando critica, alla comunità dei credenti che attorno a lui continua a raccogliersi fin dalle origini; l’amicizia e la fiducia reciproca, che ci consentono di restare assieme da tanti anni, accettando le nostre differenze e persino le nostre contraddizioni; la laicità come ricerca paziente, assieme a tutti gli uomini, di una verità che non è semplicemente data, né mai interamente e definitivamente posseduta; il rispetto dei lettori, alla cui riflessione critica affidiamo la nostra ricerca, responsabilmente, ma con la consapevolezza di non essere al riparo da dubbi e da critiche.
Tutte le speranze, le intuizioni e il patrimonio di amicizia e di scambio esperienziale di questa fase hanno trovato nel Concilio Vaticano II e nei primi successivi documenti ecclesiali un riscontro, tanto più esaltante quanto più insperato.
Ma, proprio a partire da questo straordinario momento, ha cominciato a farsi strada la percezione del rischio di perdere il contatto con la realtà vissuta da tanti uomini e donne che si amano e fanno fatica a riconoscersi in proposte fortemente segnate dall’idealizzazione e da un’insufficiente attenzione alle concrete difficoltà di questa condizione di vita.
Inoltre, pur confermando la sua attenzione alla relazione d'amore uomo-donna, la rivista ha allargato l'orizzonte ad altre forme della relazione d'amore, mettendosi in ascolto delle esperienze d'amore che adottano altri paradigmi di senso, nella convinzione che ogni relazione d'amore sia riflesso dell'amore gratuito di Dio.
Con questo spirito la rivista ha partecipato attivamente alla fase preparatoria del Sinodo sulla famiglia e continua a riflettere sulle prospettive aperte dall'esortazione apostolica Amoris laetitia, confermando la sua adesione non clericale alla chiesa e la sua laicità non ideologica; e ha scelto di uscire dalla posizione di chi ritiene di aver solo qualcosa da "dire agli altri" per adottare quella di chi si pone in "ascolto degli altri", per riflettere insieme sui cambiamenti e il divenire dell'amore.
Nel 2014 abbiamo aderito, come rivista, alla Rete Viandanti