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Anno LXI - n. 3 - settembre 2016

 

 

Battista Borsato

UN DIO UMANO

Per un cristianesimo non religioso

EDB 2016– pp. 112

Dalla prigione in cui era rinchiuso, il teologo Dietrich Bonhoeffer scriveva al suo discepolo e amico Eberhard Bethge di «una lettura non religiosa della Bibbia», di «un cristianesimo non religioso» e di «un vivere davanti a Dio senza Dio». Le sue affermazioni continuano ancora oggi a pungere e interrogare il pensiero teologico e pastorale.

La religione può essere intesa come un insieme di atti di culto, di osservanze rituali o di precetti da ottemperare o di dogmi in cui credere per dare lode a Dio e ottenere la salvezza. Ma si dà lode a Dio osservando meticolosamente il culto e le leggi religiose o impegnandosi per la giustizia, lottando perché tutti gli uomini siano uguali in dignità e in opportunità economiche, promuovendo la loro dignità?

In un’omelia del dicembre 1977 il vescovo Oscar Romero affermava: «Una religione di messe domenicali, ma di settimane ingiuste, non piace al Signore, una religione piena di preghiere, ma senza denunciare le ingiustizie non è cristiana».

   
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